La sezione aurea ha origini antiche e rappresenta una proporzione geometrica, una legge universale dell’armonia, la giusta proporzione tra due elementi per apparire armoniosi all’occhio umano.
Sembra rappresentare lo standard di riferimento per la perfezione, la grazia, l'armonia sia in architettura, scultura, pittura, sia nella stessa Natura.
I Greci furono i primi ad interessarsi di questo rapporto, parlando di sezione del segmento in media ed estrema ragione (oggi, la comune sezione) ed, in particolar modo, fu Pitagora di Samio (575 - 495 a.C), nel campo della dottrina matematica, ad introdurre il concetto di "proporzione" quando la visione mitologica incontrava l'interpretazione razionale nella ricerca del Principio unico ed universale all'origine del tutto.

In contemporanea, altri pensatori greci si occuparono dello studio di questo rapporto come Platone (428 - 347 a.C) che, nel suo Timeo, associa quattro dei cinque solidi platonici ( tetraedro, esaedro, ottaedro, icosaedro) ad altrettanti elementi fondamentali in natura mentre, il quinto solido, il dodecaedro, veniva associato all'intero cosmo, realizzando la cosiddetta quinta essenza, un paradigma in quanto questo suggeriva un'immagine di perfezione data la sua forma assimilabile alla sfera. Paradigma è senz'altro la sezione aurea, perchè attraverso il fare geometrico con le opportune strumentazioni, questa rappresenta la perfezione e l'armonia. La caratteristica più appariscente dei solidi platonici (solidi regolari) è quella di essere inscritti in una sfera e di utilizzare solo una delle prime tre figure piane della geometria ovvero il triangolo equilatero, il quadrato e il pentagono.

Chi fondò la sua teoria dei cieli sulle cinque forme di Platone fu Keplero (1571 - 1630), il quale fa riferimento al "Teorema di Pitagora" come misura d'oro e "la divisione in media ed estrema ragione" come prezioso gioiello. Egli riscontra in ogni dove la presenza del numero aureo ed in particolar modo nella Serie del Fibonacci: una serie di numeri dove ognuno di essi è la somma dei due numeri precedenti (0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, ...,) e facendo il rapporto fra due numeri consecutivi, il risultato si avvicinava sempre più a 1,61803, il cosiddetto Numero d'oro.
La sezione aurea si diffonde nell'800 anche in campo artistico dove il maggior contributo viene dato dal fatto che il rettangolo aureo, costituisse un canone estetico "naturale" e, che le sue proporzioni, conferissero uno straordinario senso d'armonia in tutto ciò che lo possedevano. L'ossessione per la sezione aurea produsse una serie di ricerche dai contenuti originali come, ad esempio, il legame fra i mercati azionari con la Teoria delle onde di Elliot o, meglio ancora, ritrovare utilizzi pratici come il Modulor di Le Corbusier. Questo, altro non è, che una scala di proporzioni basate sulle misure dell'uomo in maniera tale da poter realizzare opere che siano conformi alle proporzioni umane. E' il caso del Exsistenzminimum, dove per la progettazione degli alloggi, della cellula minima per ogni uomo, si è servito del Modulor per proporzionare il tutto e per rendere un'opera complessa progettata a scala umana (Unitè d'habitation). Perciò una costruzione che si basava sulle misure standard dell’uomo per soddisfare le esigenze di uno spazio abitativo minimo.
Il Modulor perciò diviene modello, un paradigma, per la progettazione della totalità dello spazio abitativo. Totalità che E.N. Rogers esprime con la citazione “Dal Cucchiaio alla Città” ripresa dal celebre Gropius, che indica il saper progettare a tutte le scale in maniera tale da avere piena coscienza sulle proprie creazioni. Il cucchiaio dalle sue forme minute, si associa e crea armonia, con l'apparato complesso della città.
Oltre che in campo architettonico, Le Corbusier presenta una vasta gamma di oggetti di DESIGN.La prima presentazione di mobili fu a Parigi nel 1925, nel suo "Pavillon de l'Esprit Nouveau" dove egli presentò una casa da lui considerata come parte di una macchina da abitare e con essa vari elementi significanti: i "Casiers Standard", mobili multifunzione che suddividevano il locale ma che contemporaneamente, potevano assolvere la funzione di armadi veri e propri, accostabili in altezza e lunghezza, lasciando il massimo spazio libero all' interno di ogni stanza.
Altro elemento fondamentale nel repertorio di L.C. è la Chaise Longue, prodotta da Cassina, definita la "macchina per il riposo", è costituita da due elementi liberi fra loro: base e seduta. La seduta può scorrere sulla base con slittamento continuo, consentendo qualsiasi inclinazione.
Il movimento basculante della chaise longue non è regolato da alcun meccanismo ma viene stabilizzato dal peso del corpo e dalla posizione prescelta di chi la usa.
Altri esempi celebri, dove il rapporto aureo e perciò la proporzione vige, sono la sedia brno di Mies Van de Rohe e quella di Eero Saarinen, la sediaTulip.
"Cosa voglio esprimere con la mia opera? Niente di diverso da quello che ogni artista cerca: raggiungere l'armonia tramite l'equilibrio dei rapporti fra linee, colori e superfici. Solo in modo più nitido e più forte".
Piet Mondrian
A Mondrian si ispira il celebre architetto e designer, fondatore del De Stijl, Gerrit Rietveld. L'esempio calzante di proporzione e semplicità è rappresentato dalla Red and Blue, poltrona caratterizzata da elementi primari e proporzioni bilanciate cosi da contribuire a creare un senso di armonia nei singoli individui. Si tratta di un linguaggio universale regolato da norme auree classiche, con semplici forme e con l'utilizzo dei colori primari; giallo, blu e rosso: il giallo rappresenta il movimento verticale dei raggi solari, il blu è l'orizzonte celeste che contrasta con il giallo ed infine, il rosso, è l'unione dei due che si verifica all'alba ed al tramonto.