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giovedì 1 marzo 2012

RED AND BLUE CHAIR

Per la seconda esercitazione (vedi sito specifico
http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/p/appunti-lezione-5-2-esercitazione.html) ho deciso di provare anche io a realizzare la mia Red and Blue di G.Rietveld.









Ho utilizzato il semplice cartoncino, tagliato e incollato secondo le misure delle varie parti che compongono la seduta e poi gli stessi sono stati colorati con le tempere e lucidati.
Successivamente ho cominciato a montare i vari pezzi e ad incollarli!















“Credo sia fondamentale che l’artefice di un progetto prenda come riferimento se stesso e i suoi bisogni. Lo ritengo un atteggiamento più sicuro: se riesce a individuare una risposta corretta alle proprie necessità, è probabile che sarà la più corretta anche per gli altri.”
Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, ediz. Mondadori, Milano, Marzo 2011, 1° ediz., pag.53














Anche se si è trattato solo di una riproduzione fedele, dove l’osservazione, lo studio e la comprensione del progetto originale sono state fondamentali, sono stata anch’io artefice del mio progetto. Ho preso come riferimento me stessa e le mie conoscenze, anche se poche, e i miei bisogni, la scelta dei materiali da utilizzare e l’ipotetico risultato finale. Lo sono stata anche, ma soprattutto, nella costruzione della Red and Blue. Nel contatto con i materiali, nella misura, nel taglio e nell’assemblaggio. In poche parole, nella manualità del costruire, fattivamente, un oggetto di design.

EERO SAARINEN E LA TULIP CHAIR

“L'arte è un modo per vincere la paura... Un modo di tentare di finir dentro nell'ignoto, di fermarlo questo ignoto in qualche maniera”                                                                                                                                   Ettore Sottsass


Eero Saarinen è figlio del famoso architetto finlandese ed è primo presidente della "Crembruk Academy of arts" Eliel Saarinen. Dopo aver studiato scultura a Parigi studia architettura a Yale, dove si diploma nel 1934. Nel 1937 inizia una collaborazione con Charles Eames che lo conduce a sviluppare una serie di mobili molto avanguardisti premiati varie volte al concorso "Organic design in home furnishings" organizzato dal "Museum of Modern Art" di New York.Disegnerà, piu' avanti, mobili di grande successo per "Knoll International". La sua opera più famosa è la Tulip Chair.
La Tulip Chair , non è soltanto una  sedia d’autore, ma un’insuperabile icona di modernità, nata dall’approccio purista dell’architetto Eero Saarinen. È caratterizzata dalla celebre forma a calice, enfatizzata dalla riduzione del supporto ad un unico stelo centrale. Proprio come un fiore, sbocciato da materiali innovativi secondo i canoni dell’allora modernità. Con un desiderio: unire design di qualità e produzione seriale attraverso oggetti domestici belli e accessibili.

Studiando la Tulip Chair , mi sono innamorata di essa, per la sua semplicità, senso di leggerezza, e colori molto decisi, per ricrearla cercando di mantenere questi caratteri ho utilizzato fogli di lamiera, ridisegnandola ho avuto modo di cogliere maggiormente i suoi aspetti, come la modellazione della seduta e la spalliera leggermente incurvata, il piedistallo a forma di calice, per dare questa sensazione e forma ho utilizzato il Das facile da modellare e lavorare.
Per ricreare il rivestimento di colore bianco , l’ho verniciata con macchinari professionali.
L’elemento finale che porta al completamento della Tulip Chair ,è il cuscinetto rivestito di raso rosso e con l’imbottitura di ovatta, che dà un tocco di eleganza e finezza.
Link di riferimento:
http://atcasa.corriere.it/catalogo/prodotti/Knoll-International/Tulip-Chair.shtml
http://www.bauhausreedition.com/designer-it-Eero_Saarinen-man-4.htm