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mercoledì 21 marzo 2012

Berlin Chair di Rietveld

BERLIN CHAIR  di Rietveld
I suoi mobili di legno sono una reazione al mercato dei beni di consumo dei suoi anni. Oggetti umani e semplici senza sovrapposizioni anacronistiche di stilemi vari”.   Enzo Mari
per quanto ancora dovrò ripetere che le citazioni devono essere scritte in corsivo?
L’idea dello spazio per Rietveld 
e che i nomi vanno in grassetto?
è il tema che ripercorre la sua ricerca dal 1917 al 1925, 
meglio dire:
Il cardine della ricerca di Rietveld negli anni tra il 1917 e il 1925 è l'idea dello spazio
oppure:
La ricerca di Rietveld tra gli anni 1917 - 1925 ha come cardine, come emblema, come filo conduttore, come tema fondamentale, etc etc, l'idea dello spazio
dove oggetti, foto, piante e disegni raccontano come il maestro olandese rappresentava
meglio dire: rapresentasse, o abbia rappresentato 
il suo spazio: continuo, fluido e articolabile.
qui di seguito tutto da correggere:
Costruire per Rietveld era sinonimo di creare, con vigore e rigore; la semplicità per lui significava qualità. Restò fedele all’idea di uno spazio dato dalla giustapposizione di forme semplici e dalla separazione degli elementi, anche quando mutò le linee rette in forme curve, o quando i colori primari delle prime sedie divennero tonalità pastello nelle ultime progettazioni. 
Dalle indicazioni fornite scelgo di ricostruire il modellino in scala con del cartone pressato che poi andrò a colorare con muralite per il colore bianco, stucco per il colore nero e bomboletta spray per il grigio cercando di dar una diversa colorazione e lucentezza ad ogni pezzo e assemblandolo con dei chiodi servendomi di un Dremel per non rovinar eccessivamente il legno.
Link di riferimento: