“E poi mi pongo tre domande: quale bisogno dovrà soddisfare quest’oggetto? Con quale materia e quali strumenti lo si può realizzare? Con quale forma?”
ENZO MARI, 25 Modi per piantare un chiodo, ediz. Mondadori, Milano, Marzo 2011, 1° ediz., cap. VI, pag.53
Vorrei rispondere a una delle tre domande che Enzo Mari si pone ogni volta che realizza un oggetto, poiché, in questo esempio, la prima e la terza domanda hanno già avuto una risposta.
Mi soffermo dunque sul secondo quesito: “Con quale materia e quali strumenti lo si può realizzare?”
Ormai, dopo molti esempi proposti sarebbe stato scontato scegliere ancora il legno come materiale; così perlustrando il garage di casa mia, dove mio fratello ha la capacità di conservare tutto, anche i granelli di sabbia, ho trovato un abbondante quantità di EPS, comunemente chiamato polistirolo ed ho deciso quindi di realizzare il modellino della mia sedia proprio con questo materiale: facile da tagliare e altrettanto facile da assemblare.
Gli strumenti usati, invece, sono stati l’ormai amico di viaggio taglierino e dei chiodini e stuzzicadenti per assemblare il tutto.
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