
Nel 1923 ha lavorato con il pittore Huszar Vilmos al progetto di un modello di camera - per ottenere un ambiente "totalmente neoplastico" - per la Kunsthau Juryfreie, una mostra d'arte a Berlino.
Questa sedia rappresenta il primo esempio di composizione asimmetrica. Gli elementi tradizionali - gambe, braccioli, seduta e schienale - sono stati abbandonati in favore di
un sistema di piani interconnessi, in modo asimmetrico equilibrato. Il bracciolo è abbastanza ampio per servire come una tabella. Ogni elemento è monoscromatico, la tavolozza ridotta a nero, bianco e grigio. Gli elementi planari della sedia sono state dipinti in grigio neutro, bianco e nero, integrando i blocchi di luminoso colore primario con il quale Huszar propose di decorare le pareti della stanza. Considerando che il mobile anteriore è composto da elementi lineari simmetrici, attraverso i quali lo spazio fluisce liberamente, la sedia Berlinese è l'assemblaggio asimmetrico di piani che racchiudono lo spazio come un piccolo edificio.Dimensioni: L x L x H: 57 x 71,5 x 100 cm
Altezza del sedile: 45 cm
Bracciolo: a sinistra o a destra, altezza 70 cm. Realizzata in quercia.
Per il mio modello ho deciso di eseguire uno studio formale della composizione dei piani e delle geometrie. Ho proceduto, quindi, al ridisegno bidimensionale e alla modellazione tridimensionale, in modo tale da poter comprendere la spazialità dell’oggetto.
Ho potuto così ricavare le dimensioni delle singole parti che compongono la Berlin chair e il rapporto esistente di ognuno col quadro generale. La sedia è quindi costruita da otto piani disposti in posizione planare e verticale.
Successivamente ho scelto un pannello di legno multistrato , poi tagliato in otto pezzi proporzionati all’altezza max stabilita di 40cm, e verniciati, con vernice spray, nei colori nero, bianco e grigio.
Una volta attesi i tempi di asciugatura, ho iniziato a montare il modello con colla bicomponente, ed ecco il risultato.
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