Progettata da Rietveld nel 1923 su richiesta del pittore Vilmos Huszar per il Juryfreie Kunstschau (Berlin Art Exhibition), la Berlin chair è composta da elementi piani dipindi in grigio neutro, bianco e nero.

La Berlin Chair è costruita quasi interamente con tavole piatte, ed è la più scultorea, oltre che architettonica sedia di Rietveld. I suoi elementi anticipano le forme di casa Schröder, completata nell'anno successivo.
Fedele ai principi del neoplasticismo, lo stile di Rietveld si esprime nella modulazione geometrica dello spazio ottenuta per mezzo della scansione di piani, sui quali agisce il "peso" diverso dei colori fondamentali.
Dopo aver preso visione del materiale lasciato per la seconda esercitazione dalla Prof. Arch. Cecilia Poilidori (vedi sito specifico http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/p/appunti-lezione-5-2-esercitazione.html) scelgo di realizzare una Paper Berlin Chair.
Il mio modellino sarà interamente costruito in cartoncino, secondo gli schemi che ho realizzato dopo aver studiato la sedia originale. Così facendo sarà tutto un incastro e incollaggio dei pezzi che compongono la sedia.
Dopo aver disegnato gli schemi delle parti che compongono la sedia, riporto le misure direttamente sui cartoncini, nei medesimi colori della sedia, grigio, nero e bianco.
Successivamente ritaglio le diverse parti e le piego seguendo gli spessori riportati sui cartoncini. Infine unisco le componenti con dello scotch biadesivo e della colla per far si che il cartoncino aderisca perfettamente.
Dopo aver fatto aderire per bene le superfici tra loro, le compongo per assemblare la sedia.
Scotch biadesivo ed Attack. In seguito, dopo aver montato la sedia, utilizzo dei lacci per fermare le parti meno salde e farle asciugare per bene.
Ed infine, ecco la mia Paper Berlin Chair finita!