"Nell'estate del '45, in campagna, la sera noi ragazzi ci trovavamo nella piazza della chiesa. Un giovanotto,l'unico ad avere un Guzzino, ci narrava i suoi viaggi nei paesi vicini, Sozzago, Cilavegna, come se fossero l'Africa e la Cina, e le sue favolose conquiste amorose."
Da Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, ediz. Mondadori, Milano, marzo 2011, 1° ediz. cap I pag 18
La "Motoleggera 65", in arte "Guzzino", nacque nei primi mesi del 1946 da un'idea di Antonio Meucci. Bello, agile, accattivante, il "Guzzino" ispirò subito fiducia ai possibili acquirenti, tanto da divenire la prima motocicletta italiana a raggiungere una così larga diffusione. Robusto, generoso e affidabile, venne ben presto adattato al trasporto di un passeggero, ma anche elaborato in versioni sportive capaci di eccezionali imprese.
La produzione del "Guzzino" cessò nel 1954, dopo 71.534 esemplari costruiti, anno in cui fu sostituito dal Cardellino, da esso strettamente derivato.
Testo: Parte 1
Parte 2
Immagini: Guzzino1
Guzzino 2
Guzzino 3

La produzione del "Guzzino" cessò nel 1954, dopo 71.534 esemplari costruiti, anno in cui fu sostituito dal Cardellino, da esso strettamente derivato.
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