


Come designer esplorò audaci soluzioni costruttive, quali il nodo cartesiano.

Come architetto improntò la sua produzione ai principi del movimento moderno, impegnandosi anche nella ricerca sull'edilizia popolare e sullo spazio minimo.

Sebbene Rietveld cominci a disegnare sedie intorno al 1900, il suo primo importante pezzo di design, la sedia Rood/Blauw non viene prodotta che nel 1918. Fu creata con l'intenzione di dimostrare che un oggetto valido esteticamente può essere costruito a macchina con materiali lineari.
Elementare nella struttura, essenziale nella forma, e nelle sue relazioni di linea, piano e colore, la sua severa ed otogonale geometria, e l'uso dei colori primari (rosso, giallo e blu) e dei non colori (nero, grigio e bianco), materializzano perfettamente i principi e gli ideali sintattici del movimento De Stijl cioè il totale rifiuto della realtà apparente.
Il suo design concilia la ricerca estetica con il desiderio di utilizzare i vantaggi dati da particolari materiali per una produzione economica e meccanizzata.
Durante tutta la sua carriera sperimenta nuove tecniche e nuovi materiali, dalla sedia del 1942, fatta con un solo foglio di alluminio, sino alla sedia Unesco del 1958, tutta tappezzata di gommapiuma.
"(Il) processo di acquisizione della conoscenza è sempre basato sul medesimo uno-due (cioè prassi-teoria, prassi-teoria corretta), in costante evoluzione... Il nocciolo della conoscenza sta in quel cruciale, cronico uno-due"Enzo Mari, 25 modi di piantare un chiodo, Mondadori, Milano , 1 ediz., marzo 2011, pag.34
Per svolgere la terza esercitazione assegnata dalla docenza (link di riferimento: http://ceciliapolidoritwicedesign.blogspot.com) parto dalla riflessione di Enzo Mari sul metodo della conoscenza.
Inizio il mio studio dell'oggetto da riprodurre eseguendo una serie di schizzi per comprenderne le geometrie, le proporzioni, le misure e i rapporti nonché il metodo costruttivo.
Avendo in precedenza studiato la sezione aurea mi rendo conto che questo straordinario metodo matematico tratto dalla natura sta alla base anche di questo progetto.

Conosciute le proporzioni,e compreso il metodo di assemblaggio delle varie parti che costituiscono la sedia , eseguo il modello in scala 1:2 .
Questo è il primo risultato:
Per ottenere un oggetto più solido e resistente ho allora deciso di cambiare materiale e ho scelto il legno poiché era lo stesso scelto da Rietveld per la sua Red and Blue.
Dopo aver tagliato a misura gli elementi, incollato e montato il tutto ho ottenuto una sedia Red and Blue in stile total wood , e cioè tutta in legno naturale scegliendo di non colorarla con i colori originali poiché i principi fondamentali del suo design di base risultavano evidenti e chiari anche così.





Bibliografia testo e immagini:
http://www.tekno-italy.com/furniture-designers.aspx?Designer=7&Nome=Gerrit%20Thomas%20Rietveld
http://www.treccani.it/enciclopedia/gerrit-thomas-rietveld/
http://www.classexport.it/pro/Gerrit%20Thomas%20Rietveld/Rietveld.htm
http://www.classexport.it/pro/Gerrit%20Thomas%20Rietveld/Rietveld.htm
http://www.takatotamagami.net/works/journey/europe/e_netherlands.html
http://barimavox.blogspot.com/2011/07/design-lust-object-no3.html
http://flairset.blogspot.com/2010/05/design-gerrit-rietveld.html
http://va312iremakdogan.wordpress.com/tag/de-stijl/
http://www.andriesvanonck.com/bamboojoint.html