“Rietveld è un onesto architetto e tutta la sua ricerca è fatta di rigore, invenzione e precisione”. Le Corbusier
Progettista di forme semplici ed essenziali, dotate di una forte impronta plastica, Rietveld, esponente del Neoplasticismo olandese, ha sempre cercato risultati apprezzabili dalla gente comune. Lo stile di Rietveld si esprime nella modulazione geometrica dello spazio ottenuta per mezzo della scansione di piani, sui quali agisce il “peso” diverso dei colori fondamentali (nero, rosso, giallo, blu e bianco).
Oggetti umani e semplici senza sovrapposizioni anacronistiche di stilemi vari”. Così Enzo Mari descrive la portata innovativa della produzione del maestro sottolineandone il ritorno alla semplicità della vita, senza bisogno di orpelli.
Tra gli oggetti simbolo della produzione di Rietveld, ricordiamo la Berlin Chair, progettata appositamente per la sala espositiva di Rietveld e Huszar a Berlino nel 1923.
La Sedia Berlinese è composta da otto elementi che si intersecano di varia dimensione e colore: quattro tavole larghe e tre doghe strette, che sono perpendicolari l'uno all'altro.
La sedia venne realizzata in faggio laccato nero, grigio e grigio medio.
Per la realizzazione del mio modellino ho utilizzato il polistirene espanso, materiale leggero e semplice da assemblare.
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Aver messo in pratica ciò che abbiamo studiato è stato per me molto istruttivo e interessante, non solo perché ho approfondito maggiormente lo studio sul design, ma anche perché la manualità, la ricerca e la scelta del materiale, hanno stuzzicato la mia creatività e il senso delle proporzioni.
Link riferimento testo:
http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8515
http://www.edilone.it/Gerrit-Thomas-Rietveld_progettisti_y_80.html
Link riferimento immagini:
http://delius-dessinateur.blogspot.it/2011/05/gerrit-thomas-rietveld.html