“La sezione aurea, il rapporto tra due lunghezze diseguali e proporzionali espresso da un numero periodico infinito, già noto ai Greci, che regola la crescita dell’universo,dalle galassie a tutti gli organismi viventi,uomo compreso.”
ENZO MARI,25 modi per piantare un chiodo, ediz. Mondadori, Milano, Marzo 2011,1° ediz.,capIII pag 28
La sezione aurea, ha origini antiche, dai frattali, alla geometria, fino all’architettura e al designer, tutto è racchiuso all’interno di un numero definito d’0ro pari a 1,618.
Nei frattali_ “Meraviglie senza fine saltano fuori da semplici regole, se queste sono ripetute all'infinito”.
(Benoît Mandelbrot, http://it.wikipedia.org/wiki/Beno%C3%AEt_Mandelbrot)
(Benoît Mandelbrot, http://it.wikipedia.org/wiki/Beno%C3%AEt_Mandelbrot)
Nel design_ Sono presenti diversi esempi come: La Chaise longue di Le Corbusier, La Brno Chair e la poltron Barcellona di Ludwig Mies van der Rohe, la Red Blue Chair di Gerrit Rietveld la Tulip Chair di Eero Saarinen, e la sedia DCM (Dining Chair Metal) di Charles e Ray Eames.
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Schizzi con costruzione geometrica della sezione aurea della Brn chair e la poltrona Barcellona di L.M., La Red Blue chair di G.R., la Tulip chair di E.S. e la sedia DCM di C. e R.E. |
Ho realizzato attraverso il rettangolo aureo diversi schemi che possono essere ad esempio delle librerie sospese o mobili di arredo, ogni schema è stato disegnato attraverso dei segmenti del rettangolo aureo che lo compongono, il risultato è quello di avere diverse forme e modelli dati da un tracciato armonico.
Le Corbusier si distinse nel design di interni dove realizzò interessanti prodotti inserendo le proporzioni auree.
Schizzo LC-Casiers standard,1925 L’allestimento di un Equipement intérieur d’une habitation realizzato al Salon d’Automne nel 1929 da Le Corbusier, Charlotte Perriand, Pierre Jeanneret costituì il momento centrale della grande svolta nella concezione degli interni dello spazio domestico. Dove, la nuova organizzazione degli ambienti della casa iniziò ad articolarsi in mobili “contenitori”, i Casiers Standard, si configurano come una matrice di possibilità la cui funzionalità è garantita da tre distinti gruppi di elementi: i contenitori, le chiusure e le attrezzature.Componibili e modulari che possono essere appoggiati ai muri o servire da elementi divisori tra gli ambienti, e in mobili “sostenitori”, i mobili propriamente detti, i nuovi oggetti autonomi per forma e funzione, protagonisti della scena domestica.
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